Domenica 26 maggio oltre 6000 bambini vivranno la bellezza di incontrarsi dalle diocesi di tutta Puglia per partecipare alla Festa degli incontri con dimensione regionale, presso l’Arena delle Vittorie, a Bari.
Tutta la giornata è incentrata sull’attualità del Concilio Vaticano II, in occasione del 50° anniversario dall’apertura e in concomitanza con l’anno della fede. Le attività, infatti, verteranno sulle 4 costituzioni conciliari attraverso giochi e momenti di riflessione che permetteranno ai ragazzi di divertirsi e prendere coscienza delle novità dell’evento ecumenico.
Ore 9,00: arrivo all’Arena delle Vittorie
Ore 11,30: Ingresso nell’Arena
Ore 12,30: Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Bari Francesco Cacucci
Ore 13,30: Si va.. in tavola!
Ore 15,00: Ragazzi, tutti in scena!
SPETTACOLO E ANIMAZIONE
Ore 17,00: saluti e partenze
Il commento del presidente diocesano
Ieri mattina, appena arrivata a Bari per l’incontro festa regionale del ragazzi del’ACR, ho ricevuto personalmente il ringraziamento della responsabile nazionale Teresa Borrelli, per la partecipazione della nostra diocesi e il grande impegno profuso dal nostro responsabile Mauro Zaza e da tutta l’equipe diocesana dell’ACR. Ho detto a Teresa che il merito era tutto loro, di Mauro e dell’equipe, per il lavoro continuato e convinto di questi mesi, nonostante mille difficoltà.
Considerato il decisivo contributo dato dalla nostra diocesi per l’animazione e l’ottima riuscita della festa regionale, sento di dover ringraziare quanti si sono spesi perchè questa fosse un’occasione di crescita e di gioia per i ragazzi di Puglia:i volontari, i portafeste, le ballerine, le mamme che hanno provveduto a confezionare i foulard, il coordinatore di Molfetta, che ha insistito perchè l’acquedotto pugliese facesse la sua parte fornendo ai ragazzi l’acqua pubblica. Un grazie speciale agli educatori e ai genitori che hanno creduto nella bellezza di questa esperienza, condividendola coi loro ragazzi.
Tutte queste persone hanno un nome e cognome, soprattutto hanno il volto pulito, luminoso, gioioso e lo spirito costruttivo di chi liberamente spende il proprio tempo, le proprie energie e il proprio entusiasmo gratuitamente, nella Chiesa, a servizio dei fratelli. Una bella lezione di Azione Cattolica. Grazie a tutti.
Angela Paparella
Il giorno dopo il 26 maggio 2013 non è un 27 maggio come tutti gli altri, perché a meno di 24 ore di distanza dall’incontro festa che ieri ha vissuto l’Acr di Puglia sono ancora vive in me le emozioni di un giorno che non dimenticherò mai. Sarà un ricordo indelebile nella mia memoria per tanti motivi: prima i preparativi massacranti con tutti i problemi e le difficoltà annesse, l’ansia e l’apprensione durante, la gioia, la soddisfazione e quel pizzico di orgoglio poi.
I ringraziamenti e i complimenti giunti da tutte le parti ricaricano il mio “motore” ancora caldo per un’esperienza che augurerei a tutti di fare, almeno una volta nella vita per poter dire alla fine “Io c’ero!”.
È naturale che anche io debba rivolgere dei pensieri di gratitudine a diversi co-protagonisti di questa straordinaria esperienza, in cui i protagonisti assoluti sono stati i 7000 ragazzi che con le loro voci hanno riempito le curve dell’Arena delle Vittorie a Bari.
Grazie ai miei amici e compagni d’equipe Saverio, Susanna, Mariapasqua, Vincenzo & Vincenzo, Rosa Maria, Armando, Maria, Maurizio, Elisabetta e Mariagrazia, grazie alle nostre 18 ballerine (stacanoviste), bravissimi tutti! Grazie agli amici che hanno prestato il loro servizio come portafesta e volontari, Giovani e Adulti di Ac al servizio dei più piccoli, è questa la “famiglia” di Ac che vogliamo! Grazie anche alle mamme che si sono prodigate per tagliare e cucire i nostri foulard rossi, eravamo ancora più belli! Grazie alla nostra presidente Angela per il sostegno e l’affetto materno, grazie agli amici della presidenza diocesana e in particolare a Duccio per averci seguiti durante tutto il percorso preparativo della festa, a Graziano per l’interessamento circa il contributo di 17000 litri di acqua dell’Acquedotto Pugliese e a don Luigi per averci rappresentati sull’altare vicino a Sua Eccellenza Mons. Cacucci durante la celebrazione eucaristica. Grazie alla responsabile nazionale dell’Acr Teresa che ci è sempre vicina con l’affetto e la stima e che ha promesso di venirci a trovare in diocesi molto presto. Grazie a tutti i 581 iscritti a questo evento e in particolare ai 18 responsabili (e ai loro vice) per l’impegno profuso nel preparare gli educatori e motivare i bambini e ragazzi dell’Acr facendo loro capire che ogni singolo euro investito per essere presenti a questa festa regionale serviva a garantirsi un ricordo indelebile nelle loro memorie. A tal proposito grazie anche ai parroci che hanno contribuito (anche economicamente) permettendo ai loro piccoli di essere partecipi e rappresentativi della loro realtà parrocchiale.
Temo di dimenticare qualcuno, non me ne vogliate, vorrei ringraziare veramente tutti!
Noi c’eravamo e possiamo dirlo forte perché per noi, il 26 maggio, non sarà più un giorno come gli altri, mai più, perché abbiamo sperimentato in maniera indelebile la bellezza di essere Azione Cattolica, di essere Chiesa, di servire i più piccoli.
Mauro Zaza
Anch’io voglio esprimere le mie sensazioni vissute ieri in occasione della festa dell’ACR. Dire di essermi emozionato nel vedere tanti bambini che con entusiasmo e gioia partecipavano a tutte le attività, è cosa ben poca perché i piccoli con la loro innocenza riescono a trasmetterci non solo commozione ma anche tanta passione.
Mi sono così rivisto prima piccolo come loro e poi educatore di tanti acierrini affidatimi ai quali ho cercato di dare l’entusiasmo che l’Azione Cattolica trasmette; sono riandato nel tempo e questo mi ha fatto riflettere come il Concilio Vaticano II, anche dopo 50 anni, è sempre attuale. I giochi, le attività e i momenti di riflessione sono stati condivisi con responsabilità da tutti: questo è segno di lealtà. Un’altra emozione l’ho avuta vedere mio figlio partecipare con entusiasmo alla sua prima festa da acierrino. Infine voglio ringraziare il mio caro amico Mauro, responsabile diocesano, che mi ha dato l’opportunità di dare una mano e partecipare a questa bella festa.
Duccio
