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Martedì 16 luglio, ore 2024
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Messaggio per la pace 2023

“Solo spendendoci in queste situazioni, con un desiderio altruista ispirato all’amore infinito e misericordioso di Dio, potremo costruire un mondo nuovo e contribuire a edificare il Regno di Dio, che è Regno di amore, di giustizia e di pace”.

 

Con queste parole, tratte dal Messaggio per la 56.ma Giornata Mondiale della Pace intitolato: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”, Papa Francesco rivolge al mondo intero i suoi auguri di pace.

Ispirato dal brano della prima lettera ai Tessalonicesi, l’invito è quello di rileggerlo alla luce delle conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina di tutti gli altri conflitti nel mondo.

“Assieme alle manifestazioni fisiche, il Covid-19 ha provocato, anche con effetti a lungo termine, un malessere generale che si è concentrato nel cuore di tante persone e famiglie, con risvolti non trascurabili, alimentati dai lunghi periodi di isolamento e da diverse limitazioni di libertà. Inoltre, non possiamo dimenticare come la pandemia abbia toccato alcuni nervi scoperti dell’assetto sociale ed economico, facendo emergere contraddizioni e disuguaglianze. Ha minacciato la sicurezza lavorativa di tanti e aggravato la solitudine sempre più diffusa nelle nostre società, in particolare quella dei più deboli e dei poveri.”

Non sono mancati nella pandemia anche i raggi di luce: il ritorno all’umiltà, un ridimensionamento di certe pretese consumistiche, l’impegno solidale fino all’eroismo di tante persone. Ma “nel momento in cui abbiamo osato sperare che il peggio della notte fosse stato superato, una nuova terribile sciagura si è abbattuta sull’umanità. Abbiamo assistito all’insorgere di un altro flagello: un’ulteriore guerra, in parte paragonabile al Covid-19, ma tuttavia guidata da scelte umane colpevoli”.

“Mentre per il Covid-19 si è trovato un vaccino, per la guerra ancora non si sono trovate soluzioni adeguate”. In questo momento storico si tratta di “cambiare il cuore” lasciando che “Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà. Non possiamo più pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali, ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario, ovvero come un “noi” aperto alla fraternità universale. Non possiamo perseguire solo la protezione di noi stessi, ma è l’ora di impegnarci tutti per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta, creando le basi per un mondo più giusto e pacifico, seriamente impegnato alla ricerca di un bene che sia davvero comune”.

Possa questo messaggio a cuore aperto del Santo Padre ispirare le nostre intenzioni e i nostri gesti di pace affidandoci a Maria, Madre Santissima di Dio che celebriamo nella giornata odierna e possa accompagnare anche i nostri migliori auguri per un 2023 ricco di serenità e pace.

 

Messaggio completo

 




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