Oggi ci ha salutati con la sua solita compostezza e discrezione Cristina Gadaleta. Forse poco conosciuta tra i giovani, ma un punto di riferimento per chi ha qualche anno in più di vita in AC. Nata nel 1922 ha vissuto da protagonista tutti i momenti storici dell’ACI, da quella preconciliare, quando era divisa in Unione Maschile e Donne di AC (in cui ha avuto vari incarichi parrocchiali e diocesani) a quella del Nuovo Statuto del ’69 di cui è stata grande promotrice nel nostro territorio. Cristina si è sempre contraddistinta per aver saputo conciliare la grande Fede, sostenuta da un’intensa attività di Preghiera, ed un profondo impegno civico che ha continuato a portare avanti “fino in cima”. Il Breviario ed il Giornale sul tavolino della sua casa sono sempre stati l’uno accanto all’altro e chi passava poteva pregare e parlare del Padre o scegliere di discutere degli ultimi avvenimenti politici. Lei passava dall’uno all’altro argomento con la stessa intensità, lucidità e passione che solo chi sa incarnare la Parola nella vita di ogni giorno sa fare. La sua è stata una Testimonianza vera e concreta di quelle che si ammirano e ti conquistano. Un’eredità pesante che lascia a noi che abbiamo avuto la fortuna e la gioia di conoscerla. Oggi Cristina esaudisce il suo più grande desiderio: incontrare il Padre che tanto ha amato. L’AC saluta la sua più “Grande” aderente, con lei perdiamo la memoria di quasi un secolo di storia della nostra Associazione, ma la sua Testimonianza rimarrà viva nell’impegno che ognuno di noi continuerà a portare avanti come lei ci ha insegnato.
Grazie Cristina, continua da lassù a pregare per la nostra Azione Cattolica.
