13/10/2024 – Seminario Arcivescovile Diocesano “don Pasquale Uva”, Bisceglie.
Luca 5, 4
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca”.
Lui era lì, in mezzo a tutti noi. Un centinaio di giovani prostrati in ginocchio davanti al suo vero corpo, in silenzio, in ascolto, in adorazione.
Le nostre voci cantavano, alcune rotte dall’emozione. Le nostre mani, giunte, pregavano. I nostri animi, i nostri cuori, i nostri pensieri, che sono un mare in tempesta, si calmavano. Una luce si infilava tra le cavità buie del nostro animo ed un arcobaleno colorava tutto il grigiore intorno.
Lacrime di commozione scendevano da alcuni bellissimi occhi. Abbracci stretti riscaldavano alcuni cuori che non erano più soli. Parole dolci confortavano.
Con le mani strette tra le sue, noi giovani di Ac, abbiamo cominciato questo viaggio, prendendo il largo, verso un orizzonte lontano, volendo gettare le reti nel Suo mare, colmo di Speranza e di Amore.
“Portami dove non si tocca,
portami oltre l’orizzonte,
portami dove non c’è campo,
portami dove nessun altro”
(“Portami”, Eugenio in Via Di Gioia)
I nostri sguardi si incrociavano, si capivano. Noi giovani, in balìa delle onde, minuto dopo minuto, prendevamo coscienza del fatto che facevamo tutti parte del Suo stesso equipaggio. Come tessere di un puzzle cominciavamo ad incastrarci. Come fili di una rete cominciavamo a legarci.
Ecco la bellezza di far parte di una grande famiglia di colore giallo come il sole e azzurro come (appunto) il nostro mare.
Ci lasciamo PORTARE da Lui dove non si tocca, imparando a nuotare insieme, provando a stare a galla, in questo mondo che forse ci tira spesso giù. Con lo sguardo rivolto verso quel Sole, verso quella Luce, lasciamo che ci illumini le nostre vite e ci indirizzi verso la Verità.
13 Ottobre 2024, Seminario Arcivescovile Diocesano “don Pasquale Uva”, Bisceglie. Giorni come questi sono difficili da dimenticare. Giorni come questi ci rendono fieri di essere giovani di AC. Giorni come questi danno la possibilità di (ri)scoprire vite, volti e cuori. Giorni come questi ti rendono dipendente dall’Amore e noi tutti non riusciamo più a farne a meno.
Michele Mastropirro
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