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Martedì 16 luglio, ore 2024
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ESSERE UNICI E IRRIPETIBILI

Il 19 Febbraio 2023 si sono chiusi i battenti de “Il Cantiere della Formazione” unitaria, per questo anno associativo.

Il tema affrontato nelle due giornate è stato essenzialmente incentrato su PERSONA e SPERANZA, sinteticamente riassunti nella locandina con “CUSTODI DELLA SPERANZA. ALLA SCOPERTA DEL PRIMATO DELLA PERSONA”. Gli interventi delle due giornate sono stati animati dal professor Michele ILLICETO, che ha immediatamente alimentato l’attenzione, la curiosità di tutti i presenti. Molteplici sono stati gli spunti di riflessione offerti, che sono stati condivisi e analizzati durante le attività laboratoriali del secondo incontro, quando divisi per settori e articolazione i gruppi hanno approfondito, nei limiti del tempo a disposizione, tematiche quali “diversità e disabilità” l’ACR, “solitudine e precarietà” i giovani, “stabilità nell’instabilità”.

Nell’intervento che ha preceduto i laboratori il professor ILLICETO ha spronato tutti i presenti a valorizzare la diversità come ricchezza perché ciascuno di noi è allo stesso tempo DIVERSO perché UNICO, FRAGILE ma non meno fragile di un altro. Ai giovani ha consigliato il senso di solitudine come momento per conoscere meglio se stessi, per imparare a stare con se stessi per diventare coscienza critica in ogni luogo e momento del proprio agire. Agli adulti ha ricordato che spetta loro la CURA della persona, dell’ambiente e il compito di AMARE.

Questi spunti si sono intersecati con quanto aveva sottolineato il professor ILLICETO, nel primo incontro: DIO ci ha creato PERSONA con un atto di AMORE per essere AMORE e ciascuno di noi è il TU di un ALTRO, il TU di DIO.

La conclusione della formazione unitaria è stata affidata alle parole di don TONINO sulla SPERANZA:

“E’ difficile parlare di speranza.

Bisogna far capire invece che la speranza è parente stretta del realismo, la tensione di chi, incamminandosi su una strada ne ha già percorso un tratto e orienta i suoi passi, con amore e trepidazione, verso il traguardo non ancora raggiunto.

E’ impegno robusto che non ha da spartire nulla con la fuga.

Perché chi spera non fugge. Si incarna nella storia, non si aliena.

Costruisce il futuro, non lo attende soltanto.

Ha la grinta del lottatore, non la rassegnazione di chi disarma.

Ha la passione del veggente, non l’aria avvilita di chi si lascia andare.

Cambia la storia, non la subisce.

Ricerca la solidarietà con gli altri viandanti, non la gloria del navigatore solitario.”

 

Angelica IURILLI

(responsabile della formazione unitaria)




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