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IL NOSTRO SI CHE SI RINNOVA

Articolo pubblicato sul settimanale diocesano “Luce & Vita”  n. 40 pubblicato l’8 dicembre 2022.

IL NOSTRO SI CHE SI RINNOVA

“Andate dunque” è l’invito che Gesù quest’anno ci rivolge invitandoci a non aver paura, ad avere fede e a sperare sempre nel domani perché Lui, è con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo. Gesù, ci invita ad andare, ad essere credenti credibili, a prenderci cura della nostra vita e di quella degli altri.

Dove andare? In che modo?

La risposta è nelle parole del Papa all’incontro con i giovani del 29 ottobre scorso. La parrocchia, il luogo in cui pulsa il nostro cuore di associazione. È lì che sono le nostre radici, la nostra: “esperienza associativa è, per così dire, “intrecciata” con quella della comunità parrocchiale”. È da lì che parte il tutto. È da quella esperienza di Chiesa, di comunità, che nasce il nostro amore per le persone e il rispetto per le cose. La vita della parrocchia, in cui noi siamo immersi, non può ridursi alla comunità parrocchiale ma, deve aprirsi, alle realtà del mondo. Ai cristiani, ai giovani in particolare, deve interessare la realtà sociale e portare il proprio contributo. “Il nostro motto non è “me ne frego”, ma “mi interessa!””. Sono le parole del Santo Padre che spingono ad estirpare l’ingiustizia,  tutte le brutture del mondo.

Il senso del SI dell’Azione Cattolica, in questo 8 dicembre solennità di Maria Immacolata, è nel rinnovare l’impegno ad essere il mezzo per una fraternità più piena, una gratuità oblativa, diventando  lievito nella società.  È l’impegno ad essere luogo del cambiamento in positivo, ad essere entusiasti e attivi.

Il nostro SI, da credenti responsabili, è  vivere in pienezza diventando “segno dei tempi” anche in questo tempo che può apparire più difficile di altri perché guerre, pandemia, crisi economica, crisi climatica, carestie,  soffocano i sogni e la vita stessa. Perché questo diventi un tempo di grazia per l’associazione, diventiamo promotori di sinodalità, dialoghiamo con le diverse realtà , costruiamo reti di relazioni nuove, mettiamoci in ascolto di realtà vecchie e nuove e favoriamo  il cammino del Sinodo.

È il SI che fa memoria dei santi e beati dell’Azione Cattolica. Impariamo a conoscere, con più affetto, la sorella maggiore Armida Barelli, e come lei, desideriamo un laicato formato, capace di pregare e di portare nel mondo i valori evangelici. Come lei, che anticipò il protagonismo delle donne nella chiesa e nella società, che si dedicò alla formazione ed istruzione per santificarsi nel tempo e santificare il tempo,  anche noi, oggi, ci impegniamo ad alimentare la profezia della pace interrogandoci su quali strumenti di pace possiamo mettere in campo per costruire la pace. In questo tempo di sfide il nostro SI alla pace si traduce in un’accoglienza inclusiva, nella condanna decisa delle violenze più grandi, come dei gesti di micro criminalità a cui, sempre con più frequenza, si assiste nelle nostre città.

È il SI che non lascia spazio alle lamentele e ancor meno alle mormorazioni, ma lascia vedere le opportunità che attendono di essere sperimentate, incoraggia la fermezza della fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare,

Si, ci impegniamo ad una comune responsabilità per il futuro del paese mettendo tutto noi stessi nel vivere appieno le Beatitudini che Mons. Sigismondi ha augurato ai giovani.

Beati voi giovani che con le vostre visioni realizzate i sogni degli anziani.
Beati voi giovani che non fate coincidere i desideri con i vostri bisogni.
Beati voi giovani che non soffocate nella noia la vostra gioia di vivere.
Beati voi giovani che non riducete le relazioni a connessioni compulsive.
Beati voi giovani che sapete sollevare lo sguardo e ascoltare il silenzio.
Beati voi giovani che alla scuola della verità allenate la libertà alla carità.
Beati voi giovani che investite nello studio e nel lavoro le vostre energie.
Beati voi giovani che aspirate a crescere “in sapienza, età e grazia”.

Mettiamoci in ascolto di questo tempo. Esso, è un esercizio di fedeltà al quale non possiamo sottrarci sia che siamo adulti, giovani o ragazzi e in questo, ci aiuterà il discernimento spirituale e comunitario, ci aiuterà lo stare INSIEME, il fare SQUADRA, TUTTI I SANTI GIORNI.

Sotto la protezione della Santa Madre di Dio, cerchiamo rifugio e a Lei offriamo il nostro SI insieme alla fragilità di ognuno, al timore di non essere fedeli all’impegno e di non saper raccontare la bellezza della scelta associativa.

Con fiducia ci affidiamo a Lei perché il nostro cammino prosegua con speranza e fede, rendendoci capaci di prossimità.

A Lei chiediamo di sostenerci e guidarci nella “passione cattolica”.

Amen.

Auguri, Azione Cattolica. Duc in altum!

 

Nunzia di Terlizzi

Presidente diocesana

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