È sempre una immensa gioia vivere gli appuntamenti diocesani, soprattutto in questo periodo storico, dopo tanto tempo lontani; sabato 9 ottobre 2021 abbiamo vissuto in presenza l’Assemblea Diocesana di inizio anno, presso la Parrocchia Immacolata di Giovinazzo. Gli sguardi dei partecipanti mostravano la gioia nel ritrovarsi dopo tanto tempo, e questo fa ben sperare in una ripresa delle attività parrocchiali e diocesane, sempre però con le dovute precauzioni.
La serata ha avuto inizio con la preghiera guidata dell’Assistente unitario, don Gianni Fiorentino, che nella sua Lectio si è soffermato sul brano evangelico “Fissi su di Lui” (Eb, 12, 2) da cui prende il nome lo slogan dell’anno. Come ha detto don Gianni, la nuova Presidenza Nazionale non poteva affidarci quest’anno un impegno più esigente e più entusiasmante di questo: tutti “fissi su di Lui”, autore e perfezionamento della nostra fede. Tutti abbiamo bisogno di mettere Cristo al centro dei nostri vissuti, di riscoprire la sua bellezza. Il sogno dei poveri, dei prigionieri, degli oppressi, dei ciechi si fa realtà! Il mondo che soffre si risveglia.
Ancora don Gianni ci ha invitato a riflettere sulla forza potente dello Spirito che ci manda! Non ci vuole come una cittadella chiusa, appartata; non chiusi nel cenacolo, ma spinti dallo Spirito fuori. Questo è il luogo e lo stile della vita spirituale, non individuale ma comunitaria. Non basta avere gli occhi fissi su Gesù, occorre aprire le orecchie alla scrittura: la Parola si compie qui “nei vostri orecchi”. Per superare la paura che ogni tanto ci blocca occorre tenere lo sguardo fisso su Gesù.
Don Vito Bufi e Tommaso Amato sono intervenuti all’Assemblea, parlandoci del cammino sinodale che ci apprestiamo a vivere. Don Vito nel suo intervento ci ha parlato del significato del Sinodo e in particolare di questo Sinodo, che sarà incentrato sulla sodalità. Dopo aver spiegato la differenza che intercorre tra Conclave, Concilio e Sinodo, si è soffermato sul significato della parola Sinodo cioè percorso, strada. Ha citato Papa Francesco, che invita tutti a discutere sui temi che riguardano la vita dei fedeli e non. La strada da percorrere in questo sinodo dovrà essere fatta partire dalla base.
Don Vito ci ha fatto riflettere sul perché, sul come e su con chi del cammino sinodale. Il Sinodo parte dall’ascolto dei bisogni dal basso; il come ci viene indicato da tre direttrici: ascolto – ricerca – proposta; con chi vede il coinvolgimento di tutti, per dare vita ad una nuova primavera ecclesiale. Bisognerà fare attenzione a dei rischi: il formalismo, l’intellettualismo e l’immobilismo. Più volte don Vito ha ripetuto le parole di Papa Francesco, meglio una chiesa sporca, ferita e accidentata, ma mai muta e ancorata al passato.
A seguire è intervenuto Tommaso Amato. Ci ha indicato la strada da percorrere durante il cammino sinodale. La nostra associazione si farà protagonista in questo sinodo, prima di tutto mettendo in pratica quello stile sinodale che le appartiene. Papa Francesco ha definito l’Ac palestra di sinodalità; per questo come associazione, presente in quasi tutte le parrocchie della diocesi, dovremo prenderci cura, stimolare gli incontri per avviare confronti. Per essere sinodali occorrerà prendere del tempo, nel condividere e nel dialogare con tutti, avere il coraggio di parlare e di ascoltare, ma anche essere capaci di cambiare atteggiamento, quando richiesto, liberando la nostra mente dai pregiudizi e dagli schemi stereotipati, avendo una mente aperta per non escludere nessuno; capaci anche di sconfiggere quel clericalismo che ci imprigiona. I luoghi della sinodalità saranno la parrocchia, i gruppi, i settori, le articolazioni che dovranno mettersi in ascolto, in uno scambio intergenerazionale, ma anche capaci di coinvolgere le altre realtà e gruppi presenti in parrocchia e fuori nella città. Il Consiglio Parrocchiale sarà il luogo per eccellenza, in cui mettere in pratica la sinodalità.
L’Assemblea si è conclusa con la presentazione della Proposta Associativa 2021-2022 da parte della Presidente diocesana, Nunzia Di Terlizzi, che ci ha accompagnato nella scoperta del cammino che ci attende questo anno. La nostra associazione è chiamata a darsi un volto nuovo, a ricercare un nuovo stile ecclesiale.
Auguriamoci che il nuovo anno associativo, che ci accingiamo a vivere sia tempo ricco di profondi cambiamenti per la nostra associazione, capaci di “tenere insieme santità e secolarità, essere di Dio ed essere per il mondo” consapevoli dei carismi che abbiamo, perché la nostra identità laicale è tutta… questione di stile!
Marta Binetti,
Vice presidente Settore Adulti
Lectio sull’icona biblica a cura di don Gianni Fiorentino