“Invito voi tutti aderenti all’Azione Cattolica ad essere nella Chiesa locale le sentinelle vigili dell’aurora che arriva, che danno l’annuncio che i venti stanno cambiando, che danno le coordinate, che tendono l’orecchio perché il mondo creda” (don Tonino Bello, intervento assemblea diocesana di Ac, febbraio 1992)
Queste parole di augurio per la nostra associazione spronano ad un impegno e sono ancora da realizzare pienamente.
Come cristiani, facciamo parte di un progetto d’amore che parte da Abramo e si realizza in Gesù e continua in ciascuno di noi se, all’invito che quotidianamente Gesù ci rivolge, sapremo dire il nostro ʽeccomiʼ, come Maria, donna dell’accoglienza per eccellenza e sapremo costruire un futuro in cui torneremo a custodire le cose essenziali per la vita di ognuno e per il Creato.
Anche quest’anno ci prepariamo a vivere il momento importante dell’adesione e abbiamo la possibilità di raccontare a tutti come l’abbraccio dell’Azione Cattolica sia extra large, perché capace di contenere tutti. Crediamo infatti nel bene grande che l’Associazione fa oggi con i suoi percorsi educativi e con i tanti momenti di riflessione che propone, con le nostre campagne diocesane sui nuovi stili di vita come l’ultima sull’accoglienza: “Volti rivolti. L’umanità che fa bene” che diventa un’occasione in più per realizzare il progetto di Dio umanizzando le relazioni, abbracciando, guardando negli occhi, condividendo la sofferenza per l’esclusione e la diversità, perché ogni uomo è prezioso agli occhi di Dio.
Con rinnovata fiducia scommettiamo che l’Ac possa allargare sempre più il suo raggio d’azione in un abbraccio sconfinato in questo anno particolare in cui ci prepariamo a vivere il cammino assembleare a tutti i livelli: parrocchiali, diocesano e nazionale dove ci misuriamo con dei principi che la caratterizzano, da tutelare sempre: la democraticità e la popolarità.
Siamo chiamati a raccontare a tutti la gioia che nasce dall’aver scelto l’Ac come luogo in cui vivere e far crescere la nostra vocazione laicale il nostro sì, sull’esempio di Maria e di tanti santi, beati e testimoni, che oggi, 8 dicembre, rinnoviamo.
Quello di ogni aderente di Ac è un sì al progetto di Dio che si concretizza, per ciascuno di noi, se abitiamo con spirito evangelico luoghi, circostanze, stagioni della vita e diventiamo capaci di generare nella Chiesa e nel mondo una fraternità universale e una carità fattiva.
Il rinnovo delle cariche elettive, la bellezza di una responsabilità che si condivide, il servire con passione gli aderenti e le comunità in cui siamo inseriti, il collaborare alla realizzazione con i nostri parroci e il vescovo al progetto di una parrocchia missionaria(lettera pastorale, 2019/2021 Mons. Cornacchia), educare all’iniziazione cristiana i ragazzi e accompagnare i giovani e gli adulti nel percorso di fede sono il modo giusto per contribuire a realizzare il fine apostolico delle Chiesa (Papa Paolo VI, 1965, Apostolicam Actuositate).
Con il nostro sì ci impegniamo a custodire la nostra storia e con l’azione, la preghiera e il sacrificio a scrivere la storia futura piena di passione per Cristo dove ci si educa per generare umanità.
Con il nostro sì scopriamo che il suo amore non è triste, ma pura gioia che si rinnova quando ci facciamo amare da Lui (Christus Vivit, n. 114 Papa Francesco)
Vogliamo essere quel futuro presente che prosegue la bella storia di questa Associazione.
Affido l’Azione Cattolica diocesana alla Vergine Maria perché diventi segno di speranza, luogo di libertà e donazione reciproca. Auguri Azione Cattolica!
Nunzia Di Terlizzi – Presidente diocesana di Ac