4 marzo 2018: votare e perché

Domenica 4 marzo l’Italia si appresta a scrivere un nuovo capitolo della propria storia: le elezioni che impegneranno milioni di italiani in una scelta legittima e consapevole.

La breve tornata elettorale non ha consentito di creare eventi a livello diocesano, in cui promuovere l’importanza del voto, ma abbiamo scelto di raggiungere i nostri aderenti (e non solo) in maniera mediatica, attraverso la diffusione di comunicati e articoli sui social.

In queste settimane abbiamo proposto gli interventi che l’Ac nazionale ha elaborato, per sostenere quanti si apprestano al voto, soprattutto i giovanissimi che si accingono a votare per la prima volta.

Vi raggiungiamo per tentare una condivisione il più possibile allargata di un articolo, a firma del direttore della rivista “Aggiornamenti Sociali”, il gesuita padre Giacomo Costa.

Vi suggeriamo la lettura di questo articolo interessante e completo, che analizza emozioni, atteggiamenti e approcci, con un linguaggio equilibrato, non aggressivo ma diretto e chiaro. Offre un quadro analitico che mette in risalto l’importanza di presentarsi alle urne poiché ci sembra doveroso aiutare ad una riflessione intelligente, pacata, realistica, onesta, che comunque apra a spiragli di speranza e rimotivi tutti ad esercitare il diritto di voto.

Al di là della delusione, della confusione e della scarsa fiducia nella politica e nella gestione del Paese, concordiamo sull’affermazione del giornalista, per cui l’astensione «va riconosciuta come insostenibile, soprattutto nel lungo periodo.»

Invitiamo gli aderenti votanti a esprimere la facoltà più importante: contribuire al miglioramento del proprio Paese e a tal fine vi chiediamo perciò, di diffondere capillarmente questo articolo a tutti gli aderenti, giovani e adulti, che il prossimo 4 marzo si recheranno alle urne.

Grazie

La Presidenza Diocesana di AC

Di seguito, l’articolo di Giacomo Costa:

Articolo Giacomo Costa