Cari educatori, il cammino che l’Azione Cattolica dei Ragazzi in questo triennio ha scelto di portare avanti è un percorso che è partito dal desiderio di voler sempre più mettere al centro e sollecitare in noi adulti una riflessione attenta e seria sul mondo dei ragazzi, una riflessione che accompagnasse gli educatori ad approfondire, comprendere e soprattutto leggere i sogni più veri e più alti del cuore dei piccoli in un contesto sociale, che con i suoi cambiamenti e le sue “nuove” strutture, ci invita a capire come possiamo accogliere la Parola, tradurla e testimoniarla alle generazioni future.
L’Ac crede fortemente che anche i più piccoli possano essere protagonisti della vita della Chiesa e del nostro Paese, e per questo, attraverso un percorso formativo significativo e a loro misura, si impegna ad accompagnarli nel loro cammino di crescita, con la consapevolezza che i piccoli sono importanti e preziosi nelle nostre parrocchie e città per la loro creatività, per la capacità di leggere e di stupirsi di fronte a ciò che vivono, per il senso di libertà che accompagna la loro età.
A partire dall’itinerario avviato nel mese di marzo per il Festival dei Ragazzi, anche i ragazzi si sono impegnati a conoscere e a lasciarsi interpellare dalle sollecitazioni espresse da Papa Francesco nelle Esortazioni Evangelli gaudium e Amoris Laetita e nell’Enciclica Laudato si. Crediamo che il cammino assembleare che nei prossimi mesi accompagnerà la vita della nostra Associazione, possa essere un’occasione preziosa per continuare a porci in ascolto della loro voce, dei loro desideri, perché siamo convinti che oggi i bambini e i ragazzi hanno un gran bisogno di essere ascoltati e accompagnati, accolti per quello che sono e presi in considerazione per quello che hanno da dirci. Siamo certi che i bambini e i ragazzi che incontriamo quotidianamente nelle nostre città e comunità possono essere davvero protagonisti della vita e delle scelte del loro Paese e delle loro Chiese.
Vogliamo allora continuare a dare LORO LA PAROLA: perché anche i piccoli sono parte di un popolo in cammino che annuncia e testimonia l’amore del Signore, possono a loro misura raccontare la bellezza di appartenere ad un’Associazione che ha quasi 150 anni, sono capaci di creatività e di leggere con profondità la loro realtà e a fare scelte vere e per il bene. È importante quindi che l’assemblea parrocchiale e diocesana non siano solo un momento “per grandi”, ma che il contributo di tutti i bambini e ragazzi dell’Acr sia concreto e rappresenti una ricchezza per l’associazione tutta, con lo stile che da sempre caratterizza le sue scelte e la sua storia.
Bella è l’ACR
per l’assemblea parrocchiale…
Obiettivo:
I ragazzi si confrontano su qual è l’ingrediente che ha reso in questi anni e rende ancora oggi l’Azione Cattolica dei Ragazzi sempre più bella. Raccontano l’esperienza associativa che vivono nella loro comunità parrocchiale soffermandosi sugli elementi che li fanno sentire più o meno protagonisti ed elaborando proposte per il futuro.
Materiale occorrente: carta da pacco, cartoncino verde, cartoncino rosso, cartoncino azzurro.
Svolgimento dell’incontro: i bambini e i ragazzi, attraverso una riflessione fatta insieme agli educatori su quelle che sono state le attività proposte nell’ultimo triennio e vissute a livello parrocchiale (es. incontri e feste Acr, momenti comunitari associativi, la Novena di Natale, il recital di fine anno, ecc…), individuano le caratteristiche che hanno reso quei momenti belli e gli elementi che invece potevano essere migliorati. Per i più piccoli la discussione può essere sostituita da un disegno in cui rappresentano graficamente quanto indicato. Durante il confronto sarà compito dell’educatore appuntare su una carta da pacco i vari pro e contro emersi. Subito dopo sarà interessante far emergere come ciò che dagli occhi di qualcuno viene visto come un punto a favore, per qualcun altro significhi l’esatto opposto. Successivamente tutti i componenti del gruppo dovranno riportare su un mega “mi piace” di colore verde le esperienze positive con le caratteristiche che le hanno rese tali, e su un “non mi piace” di colore rosso i momenti che avrebbero vissuto diversamente, in cui avrebbero voluto sentirsi più protagonisti. Infine, partendo da quanto scritto precedentemente, il gruppo elabora una/due proposte per il consiglio neo-eletto, scrivendole su una grande nuvola disegnata sul cartoncino azzurro. Durante l’assemblea parrocchiale, una rappresentanza di bambini e ragazzi porta i vari “mi piace”, “non mi piace” e nuvole (potrebbero essere sintetizzati dagli educatori per ciascuna fascia di età) condividendo con Giovani e Adulti l’attività svolta e chiedendo loro di considerare le proposte riportate in fase di elaborazione degli Orientamenti Triennali di fine assemblea.
ACphotographeR
per l’assemblea diocesana…
Obiettivo:
I bambini e i ragazzi di Acr, dopo aver fatto memoria di quanto vissuto negli ultimi anni, ci mettono la faccia.
Materiale occorrente: macchina fotografica, alcuni indumenti e location idonea.
Svolgimento dell’incontro:l’educatore, dopo aver ripreso le nuvole su cui prima dell’assemblea parrocchiale gli acierrini avevano elaborato delle proposte per il consiglio neoeletto, chiede ai componenti del gruppo di pensare in maniera più ampia, oltre la parrocchia, all’ “Acr che vorrei…”.
Dopo aver condiviso le varie idee, i bambini e i ragazzi, guidati dall’educatore, individuano la proposta più interessante e immaginano come concretizzare in una foto il messaggio che si vuole dare.
Ciascun gruppo dovrà dunque scattare una foto e abbinarvi una breve didascalia descrittiva, mentre sarà compito dell’equipe educatori individuare i tre scatti più belli (uno per fascia). Le foto, debitamente stampate in formato 15×20 cm, dovranno essere consegnate al centro entro e non oltre il 22 gennaio.
Sarebbe bello se queste foto fossero state già scattate e condivise con gli aderenti Giovani e Adulti presenti alla Festa dell’Adesione dell’8 dicembre.
Le stesse foto serviranno ad abbellire l’ambiente in cui avrà luogo l’Assemblea elettiva diocesana del 3-4-5 marzo 2017, questo per rendere presenti – anche se non fisicamente – i bambini e i ragazzi dell’Acr.
In quella sede saranno anche premiate dall’equipe diocesana Acr le parrocchie che avranno realizzato gli scatti migliori.