Si è conclusa ieri, 23 Ottobre, per l’Azione Cattolica dei Ragazzi, la campagna associativa intitolata “Se parlasse la città” che ha visti coinvolti i bambini e i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni, nonché tutti gli altri settori dell’associazione.
Questa campagna sui nuovi stili di vita è stata voluta e promossa dall’ AC diocesana e dal coordinamento cittadino, che hanno diluito l’iniziativa nel corso dell’anno associativo 2015/2016, con numerose proposte inclusive della cittadinanza tutta.
La mattinata ha avuto inizio con la partecipazione dell’ ACR cittadina, dei responsabili e degli educatore, alla Santa Messa in Concattedrale, celebrata da don Fabio Tangari.
A seguire, con la collaborazione di due guide esperte, prestateci dall’associazione Torre Normanna, Daniela Confetti e Lidia Pedone, i 90 bambini e ragazzi partecipanti, divisi in due gruppi, hanno cominciato il loro percorso nel centro storico della città, nella Terlizzi più antica, che con la sua storia millenaria affascina e incanta grandi e piccini.
Le mete visitate sono state: la stessa Cattedrale romanica, la chiesetta di San Nicola, preesistente alla omonima basilica barese, l’ Ospedaletto delle Clarisse, il portale di Anseramo da Trani, gli affreschi conservati nel chiostro di Santa Maria la Nova e la Torre Normanna, meglio conosciuta come Torre dell’Orologio, simbolo di Terlizzi, che guarda l’intera città dai suoi 38 metri di altezza.
Oggi ‘se parlasse la città’ di Terlizzi sarebbe felice di essere stata raccontata e ricordata con entusiasmo alle giovani generazioni.. come un’anziana nonna, che solcata da rughe e un po’ stanca, parla con occhi lustri ai propri nipotini della sua vita passata, pregna di insegnamenti di civiltà che con sollecitudine invitano alla cittadinanza attiva e consapevole.
L’ACR di Terlizzi ringrazia all’AC diocesana, i parroci, il coordinamento cittadino ed i presidenti parrocchiali, per averci incoraggiato ed accompagnato in questa esperienza di dialogo con il territorio, alla riscoperta di luoghi di relazione e bellezza, che mai cadranno nell’oblio se ciascuno di noi si impegna ad acquisire coscienza e dovere di memoria, nel rispetto e nell’amore per la propria città. Ad Maiora